7 e 23 luglio 2015: queste le scadenze per la presentazione del modello 730 precompilato. Prima della consegna, è meglio controllare tutti i dati su immobili, spese mediche e redditi percepiti.
Compilazione e invio
Chi ha deciso di compilare autonomamente il modello precompilato, deve consegnarlo attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate entro il 7 luglio 2015, mentre le persone che si sono rivolte a professionisti o a centri d’assistenza fiscale, potranno farlo entro giovedì 23 luglio. È opportuno ricontrollare i dati che riguardano soprattutto gli immobili, le spese mediche e i redditi.
Detrazioni
Quadro E: è dedicato all’inserimento delle spese che danno diritto a detrazioni. In particolare:
- Spese mediche, documentabili con scontrini della farmacia, dov’è scritto il codice fiscale del dichiarante, fatture e ticket pagati per le prestazioni sanitarie.
- Spese per ristrutturazioni, documentabili con fatture, pratiche edili e ricevute dei bonifici.
- Spese per miglioramento energetico.
- Spese per mobili e grandi elettrodomestici acquistati contestualmente alla ristrutturazione.
- Spese per le attività fisiche dei figli non maggiorenni a carico: associazioni e strutture sportive e palestre, documentabili con le fatture emesse dagli stessi impianti.
- Spese d’affitto di studenti fuori sede di università, documentabili con le ricevute dei bonifici.
Le suddette sono spese che bisogna eventualmente aggiungere, poiché non registrate automaticamente dal sistema, che invece inserisce (ed è quindi meglio controllare) i contributi versati ai collaboratori domestici o assistenti alla persona. In questo caso è compresa la quota per la cassa colf, che deve essere uguale a quella che compare nei versamenti fatti.
Immobili
In relazione agli immobili, ai terreni o ai fabbricati, è necessario verificare o ri-documentare (in caso d’acquisto):
- Rendita catastale, percentuale e giorni di possesso, documentabili attraverso la visura catastale o il rogito notarile. Può essere utile fare un confronto con il 730 del 2014, nel caso di situazione invariata del patrimonio immobiliare: in questo modo si confermano, modificano o integrano i dati da inserire. I titolari degli immobili possono richiedere la visura catastale sul sito dell’Agenzia delle Entrate, previa registrazione al servizio “Entratel/ Fisconline”.
- Codice d’uso dell’immobile (per i fabbricati).
- Tipologia del canone d’affitto, documentabile con il contratto di locazione.
- Verifica della situazione IMU (per i terreni) e attestazione di eventuali esenzioni. Particolare attenzione richiedono i terreni agricoli, che dall’anno scorso non sono più IMU esenti. La documentazione, in questo caso, è reperibile dall’elenco dei Comuni italiani (e loro classificazione) presente sul sito dell’ISTAT.
Redditi
Quadro C: è dedicato all’inserimento dei redditi percepiti nel 2014. È da controllare perché, se il sostituto d’imposta non ha comunicato l’erogazione di un reddito per quel periodo tramite la Certificazione Unica, il contribuente rischia l’accusa di dichiarazione infedele. Per evitarlo, deve integrare la dichiarazione con i dati della CU del sostituto d’imposta o con quelli presenti nelle buste paga, nelle note di pagamento per prestazione occasionale e negli estratti conto. Se compare una CU correttiva con ritenute ridotte e la dichiarazione non è aggiornata, il contribuente deve presentare un Modello Unico per rettificare la situazione.