Le ultime novità in campo energetico e nel settore dell’illuminazione consentono di fare “economia” anche all’interno di casa ed ufficio, e, oltre ad evitare di amplificare l’inquinamento da illuminazione concorrono a diminuirlo e ottimizzarne l’attività. Tra i maggiori aspetti tecnologicamente più avanzati e che vanno incontro alle esigenze della stragrande maggioranza degli italiani, non sono da sottovalutare i LED. Infatti, queste luci riescono ad illuminare ambienti “a giorno”, ma anche di ridurre persino gli sprechi delle lampadine al risparmio energetico.
I LED sono particolari sia per caratteristiche che per costi ed efficacia: infatti, un ipotetico salotto illuminato esclusivamente a LED consentirebbe un risparmio energetico di circa il 40% rispetto alle lampadine oggi più comuni. Un bel traguardo se paragonato ad una capacità di illuminazione superiore rispetto alle “sorelle” meno innovative: un soggiorno illuminato a LED, con relativi accorgimenti di ristrutturazione della casa (come ad esempio faretti incastonati in controsoffitti in cartongesso), consentirebbe di ridurre al minimo i punti di oscurità. Prendendo spunto dal controsoffitto con faretti a LED, la struttura dell’impianto consentirebbe di sfruttare tutta l’ampiezza del locale, permettendo, dunque, di direzionare la luce e garantire chiarezza e luminosità in ogni angolo della stanza.
La tecnologia a LED, oltre ad essere particolarmente vantaggiosa dal punto di vista economico, riducendo al minimo i consumi e dunque i costi in bolletta, consente di ridurre anche l’inquinamento da illuminazione: questi obiettivi sono i target di riferimento dei ricercatori e delle case di produzione che studiano e approfondiscono gli aspetti dell’illuminotecnica, al fine di garantire un impatto ambientale minimo (sia nel pubblico che nel privato) e, parallelamente, garantire un risparmio notevole per i consumatori.