Parigi: il Ministro Scajola alla Conferenza sull’energia nucleare in Italia
Il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, ha partecipato alla Conferenza internazionale sull’accesso all’energia nucleare civile, organizzata dall’OCSE e dal governo francese, in collaborazione con l’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica).
L’obiettivo della Conferenza è quello di promuovere un uso responsabile dell’energia nucleare, in particolare nei Paesi che sviluppano il nucleare per la prima volta, in un programma di realizzazione degli impianti.
“Il programma nucleare italiano – ha affermato il Ministro Scajola – procede nei tempi previsti. Il Governo italiano sta creando le condizioni necessarie affinchè le imprese possano avviare i lavori per la costruzione della prima centrale nucleare entro il 2013”.
“Puntiamo – ha proseguito il Ministro Scajola – a un mix composto dal 25% di nucleare, 25% di fonti rinnovabili, 50% di combustibili fossili”.
“Sul nucleare il Governo italiano sta rispettando i tempi. Oggi pomeriggio sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale la legge per i criteri di localizzazione dei siti e, nelle prossime settimane, sarà attivata l’agenzia per il nucleare. Il prossimo 9 aprile – ha concluso il Ministro – qui a Parigi ci sarà un vertice tra Berlusconi e Sarkozy, in cui si chiuderanno importanti accordi tra cui due sul nucleare: uno fra la Sogin italiana e l’omologa francese, per una collaborazione nella gestione delle scorie, e uno fra Università dei due Paesi, in materia di formazione di tecnici ed ingegneri nucleari”.
Ecco di seguito l’intervento del Ministro Scajola
Partecipazione del Ministro dello Sviluppo Economico,
On. Claudio Scajola
alla Conferenza internazionale sull’accesso al nucleare civile
Parigi, 8 marzo 2010, ore 10,30
Sessione Plenaria
Presidente,
colleghi Ministri,
Signore e Signori,
l’accesso all’utilizzo pacifico e responsabile dell’energia nucleare è
tema di grande attualità: l’energia nucleare svolge un ruolo decisivo su
scala mondiale per affrontare in modo credibile le sfide della sicurezza
energetica, dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile.
Ringrazio il Governo francese, anche a nome del presidente
Berlusconi per questa preziosa occasione di confronto e di dialogo.
RUOLO DELL’ENERGIA NUCLEARE
L’energia nucleare rappresenta una fonte energetica disponibile su
vasta scala e competitiva, che consente ai Paesi di diversificare gli
approvvigionamenti energetici e di contenere la dipendenza dai
combustibili fossili, i cui prezzi sono instabili e poco prevedibili.
L’impiego delle tecnologie nucleari più avanzate e sicure deve essere
reso accessibile a tutti i Paesi che ne garantiscano un utilizzo
responsabile e che rispettino gli accordi di non proliferazione.
Occorre rafforzare ed estendere le collaborazioni internazionali
affinché questo rinascimento dell’energia nucleare rappresenti
un’occasione di sviluppo e di rilancio economico.
NUOVA POLITICA NUCLEARE ITALIANA
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L’Italia, che negli anni sessanta era stata un pioniere del settore, con
un avventato referendum popolare, nel 1987, dopo Chernobyl, ha
fermato la costruzione di nuovi impianti e chiuso le centrali nucleari in
esercizio.
Nel 2008 il Governo Berlusconi ha deciso di riavviare il programma
nucleare, come componente fondamentale della politica energetica
nazionale.
Il programma nucleare italiano procede nei tempi previsti. Il
Governo italiano sta creando le condizioni necessarie affinché le
imprese possano avviare i lavori per la costruzione della prima
centrale nucleare entro il 2013.
Nostro obiettivo di lungo periodo è il riequilibro del sistema di
generazione elettrica: puntiamo ad un mix composto dal 25% di
nucleare, 25% di fonti rinnovabili, 50% di combustibili fossili.
A breve verrà costituita l’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, che
garantirà l’adozione delle soluzioni tecnologiche più avanzate.
Lo scorso 10 febbraio il Governo italiano ha stabilito con legge le
procedure per la localizzazione delle centrali e del deposito
nazionale dei rifiuti radioattivi. La stessa legge disciplina
l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti.
COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE
Abbiamo, inoltre, stipulato accordi di cooperazione con Francia,
Stati Uniti e Federazione Russa. L’accordo italo-francese, firmato a
Roma il 24 febbraio 2009 dai Presidenti Berlusconi e Sarkozy,
prevede collaborazioni tra le istituzioni e le imprese dei due Paesi per
la realizzazione di impianti nucleari sul territorio italiano.
L’ Italia condivide l’impostazione del Presidente Sarkozy, e intende
promuovere in sede europea un quadro condiviso di norme,
l’adozione dei più elevati standard di sicurezza, l’armonizzazione
delle procedure autorizzative e delle strategie per la gestione e la
sistemazione dei rifiuti radioattivi.
È auspicabile che questi stessi obiettivi siano condivisi in un ambito
internazionale più ampio, per consentire che le scelte tecnologiche
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siano basate sul grado di sicurezza e sulle prestazioni degli impianti
e non solamente su considerazioni di costo.
Sono certo che, in questa prospettiva di potenziamento e allargamento
delle collaborazioni internazionali, la Conferenza di oggi fornirà un
importante contributo di proposte e di iniziative da intraprendere
insieme.
Grazie per l’attenzione.