Per il 2010 si prevede una contrazione del 2 per cento della produzione agricola totale imputabile alla forte riduzione delle colture vegetali (- 5 per cento) e ad una crescita di tutte le produzioni zootecniche (+ 2,3 per cento). E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare le rilevazioni sulla produzione industriale elaborati dall’Istat, sulla base di una analisi su dati Ismea. I cali produttivi – sottolinea la Coldiretti – dovrebbero riguardate tutti le coltivazioni tranne l’olio di oliva ed in particolare l’ortofrutta (mele, pere, pesche, agrumi e kiwi, patate e pomodoro da industria), ma anche i cereali invernali, il mais e il riso. A differenza – conclude la Coldiretti – sarebbero in lieve ripresa le consegne di latte e in aumento le macellazioni di carni bovine, bufaline e suine, e avicole.