Il caldo è alle porte. In un Paese vessato dalla crisi economica come il nostro, e dove le temperature estive (specie per chi rimane in città anche in periodi nevralgici dove il termometro pare esplodere) raggiungono livelli molto alti, non è pensabile fare a meno di apparecchi di condizionamento dell’aria. Questi apparecchi sono oltremodo fondamentali per poter godere di piccoli momenti di ristoro fisico e mentale, concessi da una temperatura mitigata: in momenti in cui il caldo afoso diviene pressante, come fare a meno di condizionatori che, va detto, consumano energia e quindi diventano un fardello spesso insostenibile per le tasche degli italiani? Bene, bisogna trovare una via di mezzo, tra l’iper utilizzo di tali apparecchi e la necessità di risparmiare in bolletta, ma anche per avere attimi di refrigerio, piuttosto indispensabili.
Tra i primi consigli che intendiamo dare a tutti coloro non vogliano (e non possano) fare a meno dei condizionatori, ne rimbalza uno in prima linea: evitare i sovra utilizzi di tali apparecchi, ma ridurne l’attività al minimo indispensabile. Altro consiglio (che appare evidente ma non tutti lo seguono) è quello di assicurarsi di non disperdere l’aria condizionata nei locali, assicurandosi di aver chiuso le finestre e di aver ridotto al minimo le fessure. Ovviamente optare per una periodica assistenza sui condizionatori piuttosto che lasciare che le parti vadano in avaria è caldamente consigliato. La riduzione degli sprechi è data anche da accorgimenti tecnici ed igienici.
Tra gli accorgimenti tecnici spicca l’utilizzo del dispositivo di controllo termico denominato “inverter”: è tale da ridurre l’attività dell’impianto ai momenti di necessità termica. Tra quelli igienici rientra l’attenzione alla pulizia dei filtri: l’attività del condizionatore determina accumuli di acari e polvere nei filtri, una manutenzione del condizionatore e dei sistemi di filtraggio consentirebbe un’ottimizzazione dell’attività dell’apparecchio.