I conti correnti non sono più remunerati come una volta, anzi alcuni rappresentano solo una spesa. È un fatto notorio. Quindi perché non aprire un conto deposito? Tutti gli istituti bancari retail attualmente attivi in Italia prevedono questo strumento e, sovente, lo caldeggiano ai propri clienti. Tante le formule proposte che, di solito, differiscono l’una dall’altra per il tasso di remunerazione del deposito e la durata del vincolo. Eppure cos’è e come funziona nel dettaglio un conto deposito?
Conto deposito vs conto corrente
Il conto deposito è uno strumento bancario. Si tratta di un semplice deposito di denaro remunerato in maniera variabile. Il tasso di remunerazione in genere varia in base al tempo: più lungo è il vincolo stabilito per il deposito dei propri risparmi (mesi o anche anni), maggiore sarà il guadagno per il correntista. Il vincolo non è eccessivamente restrittivo, nel senso che in genere è possibile prelevare una parte, o tutto, l’ammontare depositato. A differenza di quanto avviene sul conto corrente, sul conto deposito possono essere effettuate solo operazioni di prelievo e versamenti: di conseguenza niente bonifici, pagamenti automatici di utenze o della carta di credito e altre operazioni di sportello. e non bonifici, pagamento di assegni e pagamenti con carte di credito e bancomat. Il conto deposito, come abbiamo già evidenziato, garantisce interessi più elevati rispetto a quelli applicati su un conto corrente.
Le caratteristiche del conto deposito
Per accedere a un conto deposito si deve aver sottoscritto in precedenza il conto corrente al quale lo strumento è collegato. Ad esempio Save UP è il conto deposito collegato a My Unipol Banca, il conto online di Banca Unipol. Questo perché tutte le operazioni da e verso il conto deposito sottoscritto passano dal conto corrente “tradizionale”. Vi sono alcune eccezioni alla modalità appena descritta, ma si tratta di formule molto complesse e raramente si dimostrano profittevoli. Occorre ricordare che questo tipo di strumento bancario non necessita di una particolare garanzia per essere attivato. I costi di gestione di un conto deposito sono molto contenuti (un’aliquota statale dello 0,15% sul profitto per un importo minimo pari a 34,20 euro). I fattori di rischio riguardanti un conto deposito, infine, sono molto contenuti, per non scrivere molto bassi.