Il convegno organizzato da Assonautica ha avviato un ampio confronto fra istituzioni, associazioni e imprenditori. Ampia panoramica sulle opportunità e sulle prospettive. L’assessore Ceccobao: la regione apprezza il lavoro svolto disponibile a sostenere lo sviluppo delle infrastrutture locali. Il presidente di NCA disponibile ad accogliere il travel lift indispensabile per le aziende nautiche.
Il convegno organizzato da Assonautica di Massa Carrara sotto la presidenza di Renzo Greco nell’ambito di Seatec aveva come titolo “Superare la crisi: lo sviluppo del Comparto Mare nella provincia” e, considerata la presenza completa di tutti gli amministratori e degli operatori commerciali interessati, si è rivelato uno snodo importante non solo del confronto ma anche del futuro dell’economia del mare.
Il parterre dei relatori, infatti, era ricchissimo ed i contributi sono stati in linea con le attese tanto da consentire a Luca Ceccobao, assessore alle Infrastrutture e Mobilità della regione Toscana, di trarre conclusioni positive da una mattinata nella quale sono emersi scenari nuovi e positivi sia negli interventi istituzionali coordinati dal presidente della camera di Commercio Norberto Ricci, sia nel corso del dibattito presieduto da Vezio Benetti.
Già nell’intervento di apertura il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, ha ribadito che “ si sta lavorando alacremente per arrivare alla realizzazione del porto turistico a Marina di Carrara. È una struttura che consideriamo importante per la nostra economia e per il quale abbiamo sottoscritto nel 2008 un accordo di pianificazione territoriale perché l’intero territorio deve essere coinvolto in questa svolta per lo sviluppo. Con la realizzazione della strada dei Marmi abbiamo dimostrato che siamo in grado di assumere impegni e di portarli a conclusione nel migliore dei modi. Per il porto, che necessita di una concertazione territoriale più complessa, siamo intenzionati a seguire lo stesso percorso. L’obiettivo è quello di realizzare un intervento che, con il water front è destinato a cambiare profondamente, e in meglio, l’intera area costiera interessata”.
Luigi della Pina, assessore al Comune di Massa, ha ricordato che uno dei primi atti ufficiali dell’amministrazione che rappresentava è stato quello di sottoscrivere l’accordo di pianificazione che è il presupposto per sostenere le aziende della nautica presenti nelle aree industriali che oggi necessitano di una struttura che permetta di mettere in mare gli yacht realizzati e quelli sui quali si effettuano interventi di refitting. L’assessore Paolo Baldini ha poi sottolineato l’impegno della provincia a sostenere nuove attività, dal turismo alla nautica, che abbiano un forte valore aggiunto che possa sommarsi in maniera significativa alle attività industriali esistenti e, proprio per questo il porto e la nautica in generale sono stati inseriti nel PASL che la provincia ho presentato alla regione Toscana.
Dopo queste premesse è iniziata una serie di interventi coordinati da Vezio Benetti direttore del Messaggero marittimo.
Primo “intervistato” è stato il presidente della Port Autority Francesco Messineo, che ha ricordato come l’organismo da lui presieduto è impegnato per arrivare all’approvazione di un nuovo piano regolatore del porto nel quale possano coesistere tutte le attività: dalla cantieristica negli spazi NCA allo scalo commerciale, al crocieristico fino al Porto Turistico.
Filippo Nardi, presidente della Porto Spa ha ripercorso la storia degli ultimi anni del porto di Carrara ricordando che sono state perdute alcune opportunità di sviluppo infrastrutturale per collegamenti ferroviari con i grandi assi di scorrimento delle merci e che ancora la ferrovia “Pontremolese” allunga a dismisura i percorsi delle merci sbarcate a Carrara e dirette al nord. Per Nardi si tratta di opportunità perdute ma è necessario riprendere a lavorare con unità di intenti perché “ho apprezzato la disponibilità e le parole del sindaco Zubbani, ho colto – ha detto Nardi -la volontà di cambiare, lo ringrazio e mi auguro che non sia una voce isolata ma che ci sia un seguito concreto.”
Sono poi intervenuti il presidente di Assonautica Greco ricordando che “il porto turistico, oltre che ecosostenibile e con servizi efficienti, sarà una porta di accesso per l’intero comprensorio, porterà reddito al territorio e alle aziende, sia a quelle del comparto nautico sia a quelle del terziario, sostenendo la costruzione di una identità turistica del territorio basata sull’importanza del mare e in particolar modo della nautica da diporto.”
Sono seguiti gli interventi di approfondimento delle problematiche di competenza da parte di Maurizio Paganini, Comandante del Porto, Giuseppe Baccioli, presidente dell’Associazione Industriali e di Andrea Ghirlanda presidente di Assomarittima.
È stata poi la volta di Dino Sodini, presidente di CNA, che ha ribadito la necessità, per le aziende della nautica, di disporre di un accesso al mare, l’ormai famoso “travel lift” per l’alaggio delle imbarcazioni; gli ha prontamente risposto Giovanni Costantino, presidente dei Nuovi Cantieri Apuania offrendo la disponibilità ad accogliere negli spazi di NCA la struttura. Un’apertura importante che apre nuove prospettive per la nautica locale soprattutto perché avanzata dall’esponente di un’azienda potenzialmente concorrente nel settore della nautica di alto livello.
Dunque un clima nuovo e disponibilità concrete non solo al dialogo ma anche alla effettiva collaborazione colto dall’assessore regionale Ceccobao che ha concluso i lavori che si è fatto portavoce della regione rendendosi disponibile a “collaborare senza infingimenti per le cose che possiamo fare, per riscoprire il valore dell’economia del mare, per ridare al comparto credibilità nel contesto d una crisi difficile. Vogliamo sostenere la nautica creando prima di tutto infrastrutture che rendano competitivo il territorio e non solo il comparto – ha detto ancora Ceccobao – oggi siamo di fronte ad un territorio che ha compreso che la strada maestra è quella del “fare” prendendo impegni e dimostrando di saperli mantenere come per la strada dei marmi. La proposta progettuale del Water Front è di grande interesse ed è in sintonia con gli obiettivi della regione che si collocano nella logica del riordino delle funzioni e del territorio. È una dinamica di programmazione che si colloca in un contesto positivo di assunzione di responsabilità per mettere a sistema lo sviluppo del territorio che deve coniugarsi necessariamente con il sistema delle imprese”.