Crescono i finanziamenti: gli italiani hanno bisogno di liquidità. Il quadro, assolutamente a tinte fosche, non stupisce, ma mette in luce quella che è la situazione economica e finanziaria della nostra economia e, in particolar modo, la percezione che gli italiani hanno di essa. Due ricerche, una portata avanti da Eurispes e l’altra da Nextplora, sembrano confermare la stessa tendenza. Le famiglie italiane non hanno più molti risparmi da investire ma, per contro, chiedono molti più finanziamenti. Entrando nello specifico, si vede che cala il numero di italiani che abbinano al conto corrente degli strumenti finanziari per investire i propri risparmi. I pochi che riescono ancora a farlo scelgono per la maggiore prodotti a basso rischio e non più quelli proposti dalle banche, più redditizi ma sicuramente più rischiosi. Al contrario, invece, cresce la domanda di finanziamenti. Questo significa che si ha bisogno di una liquidità che viene a mancare ma che è necessaria per fronteggiare spese impreviste e, magari, non rinviabili. Il rapporto Italia 2012 di Eurispes ci spiega bene il perché gli italiani scelgono di chiedere finanziamenti (sotto forma di prestiti, finalizzati o personali, carte revolving ecc.): si ha la necessità di chiedere nuovo credito per pagare le rate di un mutuo acceso in precedenza, come dichiara il 26,2% del campione preso in considerazione, oppure per pagare i debiti pregressi, come dichiara il 33,1%. Si chiede credito per pagare i debiti, in altre parole e questo non è sicuramente incoraggiante ma è la realtà che sta vivendo in questo determinato momento la nostra economia.